Sperimentazione ENEA, acque depurate per irrigare i campi

Il progetto “Value Ce-In,” coordinato dall’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie) è finanziato dalla regione Emilia-Romagna, con la partecipazione di Cnr, università di Bologna e Ferrara, Politecnico di Milano e le aziende Hera, Caviro Distillerie, Agrosistemi, che si basano su soluzioni hi-tech, biotecnologie innovative e nuovi modelli di business, per valorizzare l’intera area interessata per il trattamento depurativo delle acque reflue municipali e industriali, in linea con i principi dell’economia circolare.

Il funzionamento è molto semplice. Presso l’impianto Hera di Cesena, Enea, in collaborazione con l’università di Bologna, implementerà un prototipo per il monitoraggio della qualità delle acque reflue destinate all’irrigazione. Verranno fatte affluire, tramite sistemi di irrigazione di recisione innovativi, verso una parcella pilota sperimentale coltivata da ortaggi e ne valuteranno gli impatti agronomici e ambientali.

Questo progetto prevede lo sviluppo di nuove metodiche di monitoraggio e tecnologie per il trattamento degli agenti inquinanti nelle acque, tra cui microplastiche. Si tratta di una lavoro che agisce ad ampio raggio, infatti punta anche a sviluppare sistemi smart in scala reale con elevato Trl (Technology Readiness Level), destinati a testare e validare biotecnologie innovative per il reimpiego di materie prime, risultanti dal trattamento delle acque reflue.

Lo scorso Febbraio, il parlamento europeo a Strasburgo, ha approvato una serie di norme per valorizzare le risorse idriche. Tra queste si prevedeva l’attuazione di standard minimi di qualità da rispettare per il riutilizzo dell’acqua destinata all’irrigazione agricola.