Processionaria: cos’è e come eliminarla

Avete presente quel bruco ricoperto di peluria che va sempre in direzione degli alberi?

Ecco, quello è la processionaria. Solo apparentemente innocuo.

La processionaria si nutre della linfa vitale degli alberi e causa danni a piante, persone ed animali. Per questo è necessario eliminarla.

Agisce da Maggio a Luglio e vive un giorno solo durante il quale si accoppia e depone le sue uova nel fogliame dell’albero.

Questo insetto predilige gli alberi come pino e quercia, li indebolisce strutturalmente mangiando rispettivamente gli aghi e le foglie. I danni subiti dalle piante sono notevoli, il più eclatante è il ritardo vegetativo.

Da non sottovalutare, inoltre, come questi insetti – anche se sono ancora delle larve – consumano voracemente delle foglie rendendole deboli e quindi facilmente attaccabili da altri tipi di parassiti. Questo può creare agli alberi stessi  danni strutturali tali da considerarne l’abbattimento, per prevenire anche un rischio di caduta accidentale specie nei centri urbani.

Lo sapete che la processionaria può causare danni anche all’uomo e agli animali?

Nel caso di quest’ultimi, tra i vari problemi abbiamo quello del contatto dei suoi peli con le mucose degli occhi e la bocca. In questi tessuti, la reazione è così grave che può causare la morte cellulare e la perdita di ampie aree.

Per quanto riguarda l’uomo, invece, abbiamo eruzioni cutanee, congiuntivite e/o infiammazione delle vie respiratorie.

Come eliminare la processionaria?

L’unico modo è quello di bruciare i nidi ed evitare così che le larve si sviluppino e si diffondano.

Questi insetti si trovano in diverse regioni del Mediterraneo e sulla costa Atlantica compresa la zona dei Pirenei, mentre quella della quercia è più comune in Alsazia, Borgogna, Ile-de-France e nelle regioni centrali dei Pirenei.