Alla scoperta del pericoloso batterio Xylella

Il batterio della Xylella è all’origine del complesso disseccamento rapido dell’olivo. Uno delle problematiche è che inizialmente si manifesta con il disseccamento degli apici fogliari, e quando si estende alle branche principali provoca la morte della pianta. Questa malattia si propaga rapidamente e può portare alla perdita di diversi ettari di uliveti. Questo è il triste motivo che ha reso celebre questo dannoso e pericoloso batterio.

Questo è un batterio Gram Negativo, che vive e si riproduce all’interno di vasi xilematici. Questi vasi permettono il circolo dell’acqua e dei sali minerali all’interno dell’olivo. La Xylella porta a delle profonde alterazione della pianta, spesso letali per essa. Il batterio è noto anche per arrecare gravi danni a diverse colture agrarie come la malattia di Pierce nella vite.

La lotta alla Xylella non è affatto semplice da condurre. Il batterio ha diverse piante ospiti tra cui l’oleandro e il mandorlo e molte delle quali sono spontanee. Essendo la Xylella un batterio, necessita di un vettore che lo porti da una pianta all’altra. Nel caso degli olivi pugliesi, il vettore è stato identificato nella sputacchina media, un insetto che pungendo la pianta propaga l’infezione. Attualmente sono in attuazione delle severe profilassi fitosanitarie per evitare la diffusione del patogeno.

I sintomi sono il disseccamento della parte marginale o apicale della foglia, soprattutto sui rami delle branche secondarie, ma si estende anche sulle principali, fino a portare all’appassimento dell’intera pianta di olivo.

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