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Irrigazione a pioggia o a goccia? Ecco le differenze

Per mantenere curati gli spazi verdi della tua abitazione, è indispensabile un sistema d’irrigazione adatto e pensato ad hoc.

Esistono diversi sistemi di irrigazione, alcuni utilizzati i grandi spazi, come campi delle aziende agricole, e altri per situazioni più piccole come il proprio orto o giardino.

In genere, i sistemi di irrogazione più utilizzati sono due: quello a pioggia e quello a goccia.

Il sistema di irrigazione a pioggia consiste nell’utilizzo di diverse pompe, situate in varie zone dell’area interessata, le quali con un getto d’acqua che ricorda un po’ l’effetto della pioggia irrigano l’area circostante. Tale sistema, generalmente adottato per i campi con piante delicate, non è molto costoso (a seconda della grandezza del proprio giardino) e favorisce la germogliazione delle piante, soprattutto in fase di crescita. Tuttavia, un lato negativo di questo sistema di irrigazione è il consumo di molta acqua.

Il nostro consiglio è quello di evitare questo tipo di irrigazione su colture già cresciute, in quanto potrebbe favorire la crescita di funghi e batteri, con il rischio di rovinare il raccolto.

Il sistema di irrigazione a goccia, invece, consiste nel distribuire l’acqua goccia dopo goccia, attraverso appositi tubi con dei fori. L’acqua gocciola lentamente, in modo da favorire sempre un apporto costante. Questo sistema permette un grande risparmio, in termini di consumo. Il costo, infatti, varia principalmente in base al tipo di centralina utilizzata e alle funzioni attivate.

Questo sistema è l’ideale per evitare lo sviluppo di funghi o batteri e può tranquillamente essere utilizzato sia in un orto che per irrigare le siepi, o perfino nel proprio balcone.